L’onicogrifosi, più semplicemente unghia ispessita, è un’alterazione della lamina ungueale che colpisce soprattutto l’unghia dell’alluce a seguito di traumi, patologie croniche e fungive. L’unghia spesso diventa gialla, indurita e assume un aspetto venato e sinuoso che a molte persone ricorda le corna di un ariete. In questi casi, il podologo interviene con strumenti appositi, per abbassare lo spessore dell’unghia e regolarizzarla.
In questo articolo vediamo cosa si intende per unghia ispessita, come prevenirla, come trattarla e quali sono le complicazioni se non viene curata nel modo corretto.
Indice
Cos’è l’onicogrifosi?
L’onicogrifosi, nota anche come unghia ad artiglio o corno d’ariete, è un disturbo dell’unghia, in particolare della lamina ungueale, caratterizzato da un ispessimento opaco, giallo-marrone della lamina stessa con un allungamento e una maggiore curvatura. Sebbene è più comune nell’alluce, può colpire qualsiasi dita di entrambi i piedi.
L’unghia ispessita può essere congenita o può essere riscontrata in numerose genodermatosi rare: l’onicogrifosi acquisita è più comune. Colpisce maggiormente le persone anziane, le persone con scarsa cura e igiene personale e nei pazienti con demenza senile. In particolare, potrebbero soffrire di unghie ispessite le persone con:
- Cattiva circolazione
- Diabete di tipo 2
- Borsiti
- Gotta
- Ittiosi
Come si presentano le unghie ispessite?
Le caratteristiche cliniche dell’onicogrifosi includono:
- Coinvolgimento di una o entrambe le unghie degli alluci, ma può essere colpita qualsiasi unghia;
- Ispessimento opaco, giallo-marrone della lamina ungueale con allungamento e maggiore curvatura;
- Un aspetto a “corno”;
- La lamina ungueale inizialmente cresce verso l’alto e devia lateralmente verso le altre dita;
- Il letto ungueale presenta una superficie irregolare segnata da striature che sono più comunemente trasversali piuttosto che longitudinali.
Quali sono le cause delle unghie ispessite?
I principali fattori che possono causare l’onicogrifosi sono:
- Malattie della pelle come ittiosi, psoriasi, pemfigo, sifilide terziaria, iperuricemia (causa della gotta)
- Scarsa circolazione, che può essere associata anche al diabete
- Lesione traumatica al letto ungueale
- Microtraumi dovuti a scarpe che non calzano bene
- Alluce valgo
L’onicogrifosi colpisce soprattutto gli anziani che hanno già problemi ai piedi, alle gambe e alla circolazione.
Come prevenire l’onicogrifosi?
Tutti dovrebbero cercare di prendersi cura dei propri piedi per prevenire problemi alle unghie come l’onicogrifosi. In particolare le persone anziane e le persone che già soffrono di patologie come funghi o diabete dovrebbero stare particolarmente attente: tagliando accuratamente le unghie dei piedi con una certa regolarità. Se si ha difficoltà a tagliare le unghie, chiedere aiuto al podologo.
- Tenere d’occhio i piedi. Non bisogna mai ignorare i funghi sulle unghie dei piedi. Eventuali tagli, macchie o escrescenze insolite sui piedi dovrebbero essere curati meticolosamente.
- Tagliare le unghie dopo il lavaggio. Il lavaggio ha il duplice vantaggio di mantenere i piedi puliti e di rendere più facili da tagliare le unghie ruvide. Evitare semplicemente di tagliare l’angolo dell’unghia.
- Migliorare la circolazione. Una cattiva circolazione nei piedi può causare molte complicazioni, inclusa l’onicogrifosi. Fare un esercizio fisico, anche solo sotto forma di passeggiata quotidiana, può apportare grandi benefici alla salute generale, compresa quella del piede.
Come si riconoscono le unghie ispessite?
L’onicogrifosi può essere diagnosticata clinicamente da un podologo . Nelle fasi iniziali, può essere difficile da riconoscere, poiché l’unica caratteristica è l’ipertrofia della lamina ungueale, mentre le altre manifestazioni di solito compaiono nelle fasi successive.
La diagnosi differenziale dell’onicogrifosi comprende:
- Malallineamento congenito delle unghie dei piedi, dove la lamina ungueale è deviata lateralmente e non parallela all’asse maggiore della falange distale;
- Pachyonychia congenita, in cui le unghie sono più comunemente colpite e l’unghia ispessita presenta una colorazione brunastra;
- Onicomicosi, che può coesistere con onicogrifosi, ovvero la presenza di funghi sulle unghie.
Come trattare l’onicogrifosi
Una pressione eccessiva o i microtraumi sul letto ungueale possono essere ridotti al minimo utilizzando calzature adeguate. Per quanto riguarda il trattamento vero e proprio per l’onicogrifosi può essere conservativo o operativo, a seconda della causa e dei sintomi.
Il trattamento conservativo effettuato dal podologo prevede l’uso di un trapano elettrico, una fresa o uno sbrigliamento meccanico con un tagliaunghie per accorciare l’unghia e rimuovere l’ipercheratosi subungueale.
Se il trattamento conservativo fallisce o se l’unghia ha già causato un’infezione, il medico consigliare un intervento ovvero la rimozione chirurgica della matrice.
Complicanze e conseguenze dell’onicogrifosi
L’onicogrifosi non è semplicemente una condizione benigna o estetica. Se non trattata o non gestita, può avere un grave impatto sulla qualità della vita nel corso del tempo e portare anche ad altri problemi di salute. Le lunghe e anormali escrescenze delle unghie spesso si torcono e girano in varie direzioni, ricrescendo anche nella pelle, causando unghie incarnite o esercitando pressione sulla pelle e causando condizioni infiammatorie come la paronichia o l’onicomicosi secondaria (un’infezione fungina delle unghie).
Inoltre, l’onicogrifosi ha spesso un impatto marcato sulla qualità della vita delle persone che convivono con essa. A seconda di quanto si è sviluppata la condizione, può essere molto difficile per la persona indossare calzini e scarpe normali. Le persone affette da onicogrifosi possono perdere la mobilità e l’indipendenza, diventando sempre più dipendenti dagli altri col passare del tempo. Può anche avere un impatto sulla loro autostima e aumentare il loro senso di isolamento sociale.
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FONTE IMMAGINE
nhslanarkshire.scot.nhs.uk